Il cibo come elemento di educazione e di prevenzione. È questo il concetto da cui parte l’EAT, Educazione Alimentare per Tutti, iniziativa del gruppo ospedaliero di San Donato, il gruppo ospedaliero più grande d’Italia di cui fanno parte 18 ospedali. Eat è sinonimo di buona alimentazione nel mondo della salute, ma anche un marchio di stile di vita, di portata tale da diventare modello anche per il design.
È stato presentato a Milano proprio dal gruppo ospedaliero di San Donato e dal gruppo di design Giorgetti, il programma Feeling Food, un evento tra food design in nome della buona alimentazione “non tanto intesa nel senso nel segno degli chef, quanto dalla buona educazione alimentare” ha fatto sapere in una nota l’Atelier Giorgetti. “Anche per noi che produciamo oggetti di design, -ha dichiarato l’AD di Giorgetti, Giovanni del Vecchio- il cibo può e deve essere inteso come portatore di valori”. L’incontro con EAT nasce da questo comune interesse per la bellezza e la vita sana, naturale. Eat è nato nel 2009, dall’idea di Gilda Gastaldi, quando si è resa conto che negli ospedali venivano ricoverati un numero sempre maggiore di adolescenti, la cui causa dei disturbi, era sempre la cattiva alimentazione. Da qui la creazione di un programma che oggi è un marchio riconosciuto, e che promuove l’educazione alimentare dagli ospedali alle scuole. Eat anche un suo ristorante, a Milano, all’interno della casa di cura “La Madonnina”. L’evento Feeling Food è occasione, inoltre, per raccogliere fondi per il progetto “Eat for Africa”, la charity legata all’iniziativa, che ogni anno promuove aiuti umanitari nel continente nero.