La Strada del Vino arriva in Tunisia

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La Strada del vino Tunisina, cha avrá diramazioni in Sicila, nasce grazie al progetto “Magon” nell’ambito del programma Ievp e del programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Tunisia (www.italietunisie.eu).

L’iniziativa, intitolata alla memoria del agronomo cartaginese Magon, autore di un famoso trattato sulla agricoltura (compresa la viticoltura e vinificazione), che era una delle fonti più importanti in materia per diversi secoli, mira alla realizzazione di un itinerario turistico-culturale basata sulla combinazione tra il patrimonio archeologico e le tradizioni enogastronomiche.

Il tour turistico-culturale promuoverà i collegamenti ai siti archeologici esistenti di origine fenicia e punica in Tunisia e Sicilia e il contributo di questa civiltà in relazione allo sviluppo della viticoltura mediterranea. Il circuito Tunisino riguarderà il percorso tra Cartagine e Capo Bon (compresi i siti archeologici di Cartagine e Kerkouane, musei Bardo e Nabeul, le zone DOC: Grand Cru Mornag, Mornag, Sidi Salem, Kélibia); dove si trovano le più importanti Doc, come Grand cru Mornag, Mornag, Sidi Salem, Ke’libia. Qui la realtá vinicola è rappresentata da cantine modernissime che sposano il savoir-faire tradizionale con le tecniche produttive più all’avanguardia – con il patrimonio storico e archeologico e i sapori del terroir.

In Sicilia i siti archeologici interessati sono quelli di di Selinunte e il suo ex Chora (tra cui Monte Adranone e il Museo di Sambuca, le aree della Strada del Vino “Terre Sicane” Menfi, Sambuca, e Santa Margherita Belice.

Le cantine aderenti sono state equipaggiate per accogliere i visitatori secondo i più moderni standard internazionali.

La creazione dell’associazione nata per la gestione dell’itinerario è stata facilitata dalla Camera Nazionale dei produttori di vini, birre e liquori all’interno del UTICA e della “Iter Vitis”, federazione riconosciuta dal Consiglio d’Europa che cosi’ traghetta il circuito tunisino integrato con quello siciliano, in ambito internazionale.

L’Ufficio nazionale del turismo tunisino (Ontt), crede fortemente in questa nuova sfida e prevede di presentare il nuovo prodotto turistico ai tour operator stranieri entro il mese prossimo