Abbiamo ritrovato un vero e proprio tesoro, delle riviste di “La Cucina Italiana” degli ultimi decenni del 1900, dal 1970 in poi.
Abbiamo pensato che avrebbe potuto essere interessante per voi scoprire ricette di piú di trent’anni, fotograferemo le pagine di queste consunte riviste e vedrete: anche la presentazione dei piatti è mutata.
La moda degli anni ’70 – ’80 del novecento era molto diversa da quella di oggi, spalle larghe, maglioni oversize…e cosí è cambiata la cucina, piú pesante e con una presentazione piú opulente che poco ha a che vedere con il finger food di design tanto amato oggi, sono cambiate anche le immagini e gli articoli della rivista!
I primi piatti venivano definiti “Minestre”, poi c’erano i “piatti di mezzo”, oggi secondi piatti, insomma molte ricette sono arrivate fino a noi con accorgimenti per renderle piú leggere e con nomi piú moderni, noi ci siamo divertiti a notare le differenze e a provare queste ricette, speriamo possa essere altrettanto piacevole anche per voi.
E allora cominciamo…eccovi il primo antipasto!
Stuzzichini di wurstel – da “La Cucina Italiana” n. 4/aprile 1978
I wurstel, oggi in tutti i supermercati, hanno origini tedesche e austriache, una specie di insaccato preparato con carni tritate bovine e suine, in Italia sono parte della tradizione regionale in Trentino, Alto Adige, provincia di Trieste e Gorizia.
Questi stuzzichini sono di facile preparazione e particolarmente indicati per accompagnare gli aperitivi.
Dosi per 40 stuzzichini
- 10 wurstel senza pelle del diametro di 2 cm
- 7 cetrioli dolci in salamoia
Tagliate 5 cetrioli in modo da ottenere 40 pezzi della lunghezza del diametro del wurstel.
Affettate i wurstel nel senso della lunghezza, ricavandone fettine sottili. Utilizzate le fettine cosí ottenute per avvolgere i pezzetti di cetriolo e fissate con uno stuzzicadenti.
Disponete gli involtini su un piatto e decorate con prezzemolo o rondelle di cetriolo.
Conservare in frigo fino al momento di servire.