È arrivata alle 10 mila presenze, tra visitatori, produttori e giornalisti, la 26esima edizione del Merano WineFestival.
Un walk around testing nato nel 1992, ha puntato subito sulla qualitá selezionata in un ambiente elegante ed elitario, ma non solo. Merano Wine Festival vuole anche essere un forum di scambio di opinioni tra produttori, opinion leader, professionisti del settore e consumatori: un benchmark dell’eccellenza enogastronomica.
L’edizione di quest’anno ha visto protagonista Naturae&Purae, il convegno curato e ideato da Helmuth Köcher e Angelo Carrillo che ha ospitato esperti e interpreti del mondo del vino come Attilio Scienza, Luca D’Attoma, Franz Josef Loacker, Werner Morandell, Angiolino Maule, Carlo Nesler e Giorgio Grai a confronto sui temi della sostenibilità, della naturalezza e della purezza. Wild Cooking, appuntamento dedicato ai cibi fermentati con show cooking e preparazioni dei piatti di chef stellati e di contadine altoatesine.
La premiazione dello chef stellato Luis Haller, vincitore del Premio Godio 2017 che il Merano WineFestival ospita dal 2004. Il miglior vino dell’evento, il toscano Palazzi IGT annata 2015 di Vini Franchetti Tenuta di Trinoro; ha vinto su tutti i 25 Platinum del The WineHunter Award – la guida online consultabile gratuitamente sul sito award.winehunter.it contenente i prodotti selezionati dal cacciatore dei vini “The Wine Hunter” Helmuth Köcher e suddivisi nelle categorie Award ROSSO, GOLD e PLATINUM.