Se lo cercate su Google “Felice a Testaccio” tra i vari risultati esce il sito ufficiale con intestazione “FELICE A TESTACCIO – unica sede dal 1936 – SITO UFFICIALE”…eppure a breve dovranno cambiarla perché non sará piú “unica sede” perché dopo 81 anni si espande a arriva a Milano!
Aprira probabilmente per novembre, in centro, in via del Torchio e avrá 85 coperti, qui verrá distaccata una parte del personale romano guidato da Alessia, la pronipote del fondatore della famosa osteria.
La proposta sará quella romana, con attenzione alla materia prima, il rispetto della tradizione e le ricette che hanno reso famoso il locale: Cacio e Pepe, la Gricia, la Carbonara, i Bucatini alla amatriciana e ancora Tonnarelli, Saltimbocca, Abbaccio al forno, Involtini al sugo.
Tutto come a Roma insomma, d’altronde quello che Felice a Testaccio porta a Milano è proprio la sua storia legata con quella dei romani: nel 1936, appena aperta, Felice al Testaccio era un’osteria dove i clienti portavano la cena da casa e l’oste serviva da bere. Quando il figlio del proprietario, Felice Trivelloni, prende in mano l’attività, la trasforma in una trattoria simbolo di romanità, per la cucina, i prezzi onesti e l’essenzialitá del locale. Lui faceva tutto dal manager al cuoco al lavapiatti, sempre lui in persona spesso rifiutava i clienti perché al completo ma, ancora lui, un posto per operai o muratori lo trovava.
Nel 2009, mancato Felice, gli eredi ristrutturano la trattoria, con mattoncini alle pareti e dettagli curati, il ristorante raggiunge gli 80 coperti e fa due turni e ora, 8 anni dopo arriva a Milano ma il suo cuore, e per fortuna il suo menú, rimane romano.