Zuppetta agli asparagi bianchi di Bassano del Grappa

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L’asparago ha alle spalle una storia millenaria, coltivato già dagli antichi Egizi, era molto apprezzato anche dai buongustai Romani.
Contrariamente alla maggior parte delle verdure per cui i germogli sono più teneri del gambo, la parte più gustosa degli asparagi è la polpa degli steli.
Ricco di vitamine, di sali minerali e di acido folico, l’asparago è anche un
poderoso disintossicante per il corpo, con le sue potenti proprietà diuretiche è di
prezioso ausilio ai reni.
Una delle varietà più pregiate è l’asparago bianco di Bassano del Grappa, in Veneto.
Gli asparagi bianchi di Bassano sono DOC, denominazione di origine controllata, e sono bianchi perché la leggenda narra che all’inizio del XVI secolo una grandinata distrusse i raccolti di asparagi della città; a fronte di questa rovina, i contadini decisero di raccogliere le parti di pianta sottoterra.
I germogli erano bianchi perché non erano stati esposti alla luce, e gli asparagi erano meravigliosamente e teneri e gustosi: da allora, i contadini decisero di coltivare
l’intera pianta sottoterra.
Il lungo corpo tondeggiante di questi asparagi è particolarmente succolento,
la dolcezza prevale su ogni altro gusto e si diffonde sulla lingua ad ogni boccone.

Ingredienti
1/2 sedano rapa
1 carota
3 patate
2 cipolle
8 asparagi
olio extravergine di oliva
sale e pepe

Come si prepara
Fate soffriggere il sedano, la carota la cipolla in poco olio extravergine di oliva.
Aggiungete dell’acqua e portate a cottura unendo le patate e i gambi degli asparagi lasciando da parte le punte.
Dopo aver aggiunto sale e pepe frullate il tutto e guarnite con del basilico fresco.